III MONDIALITO ASSATA SHAKUR

Grande partecipazione di pubblico alle partite ma anche all’appuntamento conviviale con i cibi tradizionali e la musica tipica portate dalle varie comunità partecipanti

Il rispetto dell’altro fa gol

Torneo antirazzista, la festa multietnica


Si è concluso lo scorso fine settimana il terzo torneo antirazzista Assata Shakur iniziato lo scorso 27 agosto. Dal punto di vista sportivo sabato il Senegal in semifinale ha battuto la Bolivia per 10-5 mentre la Romania ha superato l’argentina soltanto ai rigori per 7-6 dopo che i tempi regolamentari erano finiti 2-2. Domenica nella finale per il terzo posto derby sud americano che ha visto prevalere la formazione argentina per 12 a 8 su quella boliviana. Nella finalissima il Senegal ha battuto in una partita ricca di emozioni la Romania per 7-6 aggiudicandosi per la prima volta il torneo antirazzista. Il torneo Under 14 è stato vinto dal Perù davanti a Rocca Beach terza classificata Polisportiva Assata Shakur. Fin qui il lato sportivo ma il premio più importante presente per il primo anno a questo torneo il premio fair play in campo e fuori per la compagine che meglio ha interpretato lo spirito del torneo è andato alla Romanian Land Compagine Romena che oltre essersi ben comportata in campo ha dimostrato di meritarsi questo premio anche se la scelta non è stata facile visto il buon comportamento e la partecipazione di tutte le comunità presenti. Altro trofeo il premio simpatia dato alla compagine del Bangladesch.

Grande soddisfazione per le numerose iniziative parallele al torneo, da quelle spontanee subito dopo le partite a quelle organizzate. Per esempio la festa multietnica alla quale hanno partecipato tutte le comunità con i loro cibi tradizionali e la loro musica a cui hanno partecipato circa 300 persone. Grossa sorpresa anche per gli organizzatori il numeroso pubblico per la finale e la premiazione stimato intorno alle mille persone.

Dopo la premiazione si sono esibiti due gruppi rock anconetani che hanno iniziato il loro concerto con il motto Ancona è antirazzista. Il ringraziamento dei promotori dell’iniziativa va alla Provincia di Ancona, al Comune nella persona dell’assessore Tagliacozzo sempre presente e disponibile, la Uisp la Polisportiva Solidalea e Sportaland che ha offerto i palloni non cuciti dai bambini con cui sono state giocate tutte le 32 partite.

E’ l’ennesima dimostrazione di come lo sport se vissuto e praticato cercando di andare ai valori veri riesce ad abbattere totalmente la diffidenza del diverso e sconfiggere e annullare qualsiasi forma di razzismo.

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