OTTAVI SPETTACOLARI





La pioggia non ferma gli ottavi di finale del Mondialito antirazzista Assata Shakur, anzi incredibilmente le due giornate di Sabato e domenica segnano un nuovo record di pubblico.
Su otto partite cinque sono state decise all'ultimo minuto tenendo incollate sulle tribune diverse centinaia di spettatori. Ma andiamo con ordine, il Cochabamba inaugura la prima partite degli ottavi dei finali liquidando un Afghanistan privo di idee e che faceva difficoltà a mantenere l'equilibrio in campo causa pioggia per 9-2. A seguire un entusiasmante partita tra Tunisia e Steaua con i rumeni che davano filo da torcere alla fortissima squadra nordafricana, solo nel finale la squadra guidata da capitan Taieb la spuntava per cinque reti a quattro entrando cosi a diritto nei quarti di finale.
Incredibile l'eliminazione del Nord Africa in vantaggio per 6 a 3 sulla Bolivia quindi con la qualificazione in tasca si è fatta rimontare fino al 7 a 6 con grande sorpresa. Probabilmente i ragazzi del Nord Africa alla loro prima esperienza nel mondialito antirazzista non conoscevano l'incredibile determinazione dei sudamericani che oramai da anni centrano le fasi finali del torneo.
Altra partita mozzafiato quella tra Assata Shakur e Romania un duello che si ripete da tre anni a questa parte e che ancora una volta vede passare i rumeni, ma sabato se la sono vista veramente brutta. Sotto di 5 reti a 4 ribaltano il risultato a soli quaranta secondi dalla fine grazie alle prodezze di Mircea vero asso nell'attacco rumeno. Domenica la seconda parte degli ottavi di finale inizia come era finita la prima, cioè con una partita mozzafiato tra Marocco ed Argentina due squadre fortissime che avrebbero meritato di incontrarsi più avanti, alla fine la spunta il Marocco all'ultimo minuto dopo una partita vibrante e sempre in equilibrio il 2 a1 siglato da Kamal vale oro quanto pesa e gli argentini si trovano fuori dal torneo.
Brasile Cusco è senza dubbio la partita che vede contrapporsi due tifoserie semplicemente fantastiche, per tutta la partita cori ed urla scandiscono le azioni dei propri beniamini, il Cusco va addirittura in vantaggio per due volte contro i campioni in carica ma poi il Brasile ingrana la quarta e chiude 5 a 3. Quest'anno la concorrenza per il titolo finale sarà fortissima e i verde oro dovranno sudare parecchio per difendere il titolo conquistato nel 2008.
Comunità Resistenti Senegal si presentava alla vigilia come uno scontro estremamente equilibrato ma la squadra dei centri sociali spazza via ogni pronostico e liquida gli africani con un secco 8 a 1 passando di corsa l'ostacolo degli ottavi, niente male per una neo partecipante al durissimo torneo di Assata Shakur.
Infine il Perù partito malissimo nella prima fase del mondialito si ritrova ed elimina in maniera del tutto inaspettata Santo Domingo per 7 a 1, anche qui un derby sentitissimo e due tifoserie stupende che fino alla fine si sono spellate le mani. Grande sportività dei Domenicani che dopo l'incredibile goal di Manito da centro campo scandivano ritmicamente il suo nome che sorridente ringraziava. Il Mondialito Antirazzista si specchia in questa ultima immagine quella del rispetto reciproco della rivalità che finisce in campo mentre sugli spalti si festeggia tutti insieme a prescindere dal risultato.
Unico neo negativo dell'intera serata l' infortunio ad Alex portiere del S.Domingo che speriamo possa guarire presto.

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